La piscina gonfiabile o comunque quella fuori terra è uno degli accessori domestici più apprezzati da bambini e da adulti. La possibilità di andare al mare a volte manca, così come la possibilità di fare delle vacanze. E così che sempre più persone decidono di acquistare una piscina da installare in casa in terrazza o in giardino. Questa è fra le soluzioni più valide, ma dal momento in cui le esigenze sono varie, anche le offerte di queste piscine si configurano come fra le più disparate. Ci sono piscine gonfiabili piccole, compatte, con struttura rigida oppure con struttura metà gonfiabile e metà metallica. A variare sono anche le dimensioni, la forma, i colori e gli accessori. Per scegliere bene abbiamo creato questa piccola guida per darvi un’idea concreta di come scegliere al meglio.
Ci sono degli aspetti importanti quindi da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto, aspetti che vanno considerati per poter scegliere la categoria di piscina più adatta alla propria casa, all’età dei nostri figli, al numero di persone che dovranno stare in piscina e al tipo di interazione che le persone in piscina avranno fra loro. Altro aspetto importante è sapere il budget, il tipo di investimento che si intende e che si è disposti a fare per la piscina, in quanto in commercio si spazia da un minimo di 15 euro ma si arriva anche ad oltre 200 euro.
I criteri da valutare sono quindi il rapporto fra la qualità e il prezzo; la capacità della piscina e l’età delle persone che la utilizzeranno; i materiali di cui è fatta, le dimensioni, la forma, gli eventuali accessori inclusi, quanto tempo occorre per montare la piscina, se la si può spostare e smontare facilmente.
Rapporto fra qualità e prezzo
In base al tipo di budget che si ha a disposizione si può optare per una tipologia o un’altra. Esistono marchi differenti, forme ma soprattutto dimensioni e materiali che fanno la differenza nella scelta della piscina. Una piscina molto economica sarà sicuramente più piccola e realizzata in plastica vinilica, quindi facilmente predisposta alla rottura, più semplice da installare e maneggiare, la si può sgonfiare e cambiare di posizione ma sarà pur sempre una piscina con una capacità ridotta che durerà al massimo un anno e che avrà bisogno di essere gonfiata e rigonfiata perché perderà di tono e l’aria presente nelle strutture tubolari verranno meno a mano a mano che la si utilizza e che passano i giorni.
Questa tipologia di piscina non è sicuramente una piscina compatta e se cercate una maggiore stabilità dovrete optare per modelli fuori terra più stabili, realizzati in PVC che resistono meglio, mantengono una pressione più duratura nel tempo e che sebbene richiedano maggiore investimento danno la sicurezza di durare mesi e mesi e a volte anche anni. Queste piscine sono più compatte, richiedono tempi di installazione maggiori ma comunque una volta montate non dovranno essere mosse e spostate da dove si trovano. Per qualcuno questa caratteristica potrebbe essere un vantaggio, per altri invece uno svantaggio: per cui è bene valutare la scelta anche in base a questa peculiarità.
Capacità della piscina ed età media dell’utente
La capacità della piscina è la quantità di acqua che questa può contenere e varia da modello a modello ma la si può intuire a grandi linee dalle dimensioni della piscina. Lunghezza, larghezza e profondità determinano la capacità della piscina. Naturalmente le piscine compatte sono quelle più stabili realizzate con materiali più resistenti e quindi molto probabilmente saranno più grandi e avranno una capacità maggiore. Queste piscine non dovrebbero essere utilizzate da soli bambini e se questi vogliono giocare all’interno di queste vasche devono essere accompagnati da adulti.
In genere per i bambini piccoli e quindi per le piscine destinati ai più piccini, le confezioni con all’interno la struttura gonfiabile riportano l’età giusta del piccolo dalla quale partire per l’utilizzo sicuro.
Materiali, dimensioni e forma
I materiali sono parte integrante di un complesso di elementi da valutare con attenzione. Le piscine sono realizzate tutte in plastica. Le piscine grandi e compatte sono tutte realizzate con PVC rinforzato e quindi sono particolarmente resistenti a forature. Si tratta di materiali che hanno una flessibilità alta e sono impermeabili e stabili. Diversi quindi questi materiali da quello che è la plastica sottile vinilica molto più esposta al pericolo di lacerazione.
Per quanto concerne la forma, questa dipende dai gusti personali e dallo spazio a disposizione. Una piscina rotonda tuttavia agevola il relax, è idonea a sedersi, chiacchierare e sorseggiare dei drink ( fermo restando che necessita di accessori quali le poltroncine incluse, i poggia bicchieri ecc) mentre una rettangolare è più indicata per nuotare.
Dall’altra parte, la forma della piscina agevola determinati utilizzi.
Accessori utili alla piscina
In base al tipo di piscina e alla dimensione ma anche in base ai materiali avremo diversi accessori inclusi fra cui la pompa di drenaggio e il filtro. Alcune piscine hanno anche dei seggiolini per bambini piccoli, poltrone integrate per potersi rilassare in compagnia e poggia bicchieri. Gli accessori importanti sono il depuratore, che eventualmente può essere acquistato separatamente se la piscina ne è sprovvista.
Montaggio: velocità di installazione
In base alle dimensioni e alla forma ma soprattutto alla struttura bisogna verificare quanto tempo richiederà l’installazione. Le piscine più complesse, quelle compatte richiedono molto tempo, anche qualche ora, soprattutto se ha delle parti metalliche ai bordi che ne irrobustiscono la struttura.
Come installare la piscina compatta
Dopo aver acquistato il modello più adatto alle proprie esigenze, occorre seguire alcuni passaggi per ultimare l’installazione. Per prima cosa occorre trovare la superficie idonea: questa deve essere pianeggiante e sgombra da oggetti appuntiti e pericolosi. Le forature e le lacerazioni vengono ridotte al minimo se attorno alla piscina non ci sono pericoli del genere. Rimuovete quindi qualsiasi oggetto dal suolo, compreso foglie e rami. Se la superficie è ruvida aggiungete un tappetino per riuscire anche ad assicurare una superficie morbida quando si scende e si sale dalla piscina e si rischia di scivolare.
Passate a gonfiare la piscina e nel farlo distendete le pieghe nel procedere al gonfiaggio. Leggere attentamente le istruzioni. Arrivati ad un buon punto del gonfiaggio potete procedere a riempirla di acqua con una pompa. Se ci sono parti metalliche che ne irrobustiscono il bordo, montate prima queste e poi passate al gonfiaggio. Assicuratevi che il gonfiaggio sia idoneo a sostenere l’acqua e che la superficie non sia in dislivello perché questa condizione potrebbe far fuoriuscire l’acqua.
Assicurarsi che l’acqua sia in condizioni chimiche ottimali per poter stare a contatto con la pelle. Verificare quindi il ph e di utilizzare acqua pulita. Evitare acqua di pozzo e non torbida. Aggiungete poi del cloro nelle quantità giuste e proporzionali alla quantità di acqua che avete utilizzato per riempire la piscina.
Riparazione della piscina
Nonostante la piscina che abbiamo acquistato sia di ottima qualità e abbiamo preso tutte le precauzioni del caso, può capitare che la piscina gonfiabile si laceri o si fori. A quel punto dobbiamo decidere cosa fare: buttare la piscina è l’ultima delle scelte, visto che oggi giorno esistono diversi modi per riparare una piscina. Una di queste è l’utilizzo del kit di riparazione che il più delle volte è dato all’interno della piscina. Questi kit sono fatti di colle e di toppe ma se non si trovano nella confezione li possiamo comprare separatamente. Il prezzo di questi kit si aggira attorno ai 12-20 euro in base al tipo di piscina da riparare.